Metatarsalgia
Principale causa di metatarsalgia è un appoggio scorretto, infatti in caso di pronazione patologica potremmo osservare una adduzione del primo metatarso e conseguente metatarsalgia da trasferimento di carico alla seconda testa metatarsale. Altre fattori scatenanti includono la struttura anatomica del piede (piede cavo), traumi, calzature non idonee (con una suola molto rigida e bassa come scarpe anti-infortunistiche e ballerine oppure al contrario tacchi molto alti), attività fisiche molto intense, trattamenti estetici troppo aggressivi mirati alla rimozione completa di eventuali cheratosi plantari ritenute erroneamente la causa del problema, sino ad arrivare a condizioni di sovrappeso legate a disfunzioni metaboliche come in caso di ipotiroidismo.
Come già detto essendo un’infiammazione di natura meccanica i sintomi si aggravano con il perdurare del carico e si manifestano attraverso un dolore in sede plantare all’avampiede, accompagnato talvolta da una forte sensazione di pulsazione dovuta al gonfiore ed al calore del processo flogistico. Ciò porta il paziente a deambulare in modalità antalgica, provocando quelli che si possono definire sintomi secondari come crampi muscolari a piede e gamba, un appoggio sull’esterno del piede che può causare traumi in inversione della caviglia e sintomi ad articolazioni sovrapodaliche sino ad un maggior gonfiore dell’avampiede non solo in sede plantare ma anche delle dita.
La cura deve partire sempre dalla terapia più conservativa anche perché in molti casi delle semplici indicazioni possono essere risolutive. Importante quindi la valutazione iniziale per individuare le dinamiche che hanno provocato il problema e consigliare delle calzature adatte ad ammortizzare meglio l’avampiede, da associare eventualmente a bendaggi funzionali di sostegno. Qualora questo non fosse sufficiente si dovrebbe optare per la realizzazione di un plantare su misura con l’intento di ridurre la pressione a carico delle teste metatarsali ed avere una distribuzione più omogenea del peso corporeo.